Ci siamo finalmente!
Siamo arrivati alla terza Era di Groupon, quella in cui i venditori tornano a non averci capito un cazzo!
Ma andiamo con ordine: nella prima Era (quella dell'entusiasmo) i venditori sono diventati i migliori amici della combriccola Groupon per evidenti motivi promozionali, sarebbe stato difficile altrimenti convincere un dentista a "sputtanarsi" la sbiancatura dei denti per pochi euro.
Ma gli omini Groupon armati di pazienza, chart, e promozioni speciali per i venditori sono riusciti a fare il loro lavoro.
Casualmente, in tutta questa euforia i venditori si sono dimenticati di trattare con un occhio di riguardo i nuovi clienti che hanno deciso di provare questo nuovo servizio.
Non è stata sicuramente una buona mossa, la voce si è diffusa e la diffidenza, per un servizio che potenzialmente avrebbe dovuto portare consenso trasversale, è cresciuta.
Nella seconda Era, illuminati da Dio (o con un cazziatone di Groupon), hanno capito ciò che c'era da fare, fidandosi ancora di una volta dei risultati che si sarebbero ottenuti: la voce positiva che si sparge, l'ottimo servizio, la qualità e soprattutto farsi pubblicità in un modo nuovo, per coccolare i clienti e fagli vivere la stessa esperienza dei "comuni mortali" ma ad un prezzo ridottissimo.
Successivamente la crisi (#lacrisinonesiste) ha influito sul calo delle prestazioni di Groupon ma soprattutto sull'enorme ritorno che si aspettavano i venditori che aspettavano che la "profezia delle chart" si avverasse e orde di clienti sorridenti ed estremamente influenti su tutti i loro amici si fiondassero nei negozi per comprare a prezzo pieno ciò che si erano abituati ad avere a meno della metà.
Ed è qui che nasce la terza Era.
Stanchi di essere eccessivamente gentili con quei truffatori dei clienti che osano utilizzare Groupon, hanno ricominciato a comportarsi peggio che all'inizio.
Se da oggi vedete i soliti omini Groupon con delle slide in mano procedere a passo spedito, è tutto normale.
Vi lascio con questa canzone che mi è apparsa in sogno
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